Iniziamo

“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.”

Italo Calvino

Avete mai sentito parlare di Arte Terapia? Se, quando si parla di Art Therapy, il pensiero comune corre subito alle discipline pittoriche, al disegno, al colore, è necessario specificare che l’Arte Terapia è molto più di questo!

Un’introduzione

Che cos’è l’Arte Terapia?

L’Art Therapy, figlia della Psicoanalisi e della Psicoterapia Dinamica, è una tecnica dai risvolti terapeutici che, grazie alla creazione artistica, mira all’espressione ed alla liberazione del Sé. Questa pratica ci permette di dare libero sfogo a desideri ed emozioni, tramite linguaggi non verbali diversi, come il canto, la danza ed il fare musica, il teatro, la scrittura e le discipline plastiche. L’espressione di pulsioni, così come di stati d’animo di cui spesso non siamo pienamente consapevoli, ci offre l’opportunità di prendere contatto con il nostro più profondo. Non è dunque necessaria alcuna attitudine a qualche disciplina artistica in particolare, ma solo la voglia di mettersi in gioco e la volontà di esprimersi in libertà!

Chi di noi non si è mai imbattuto, durante le proprie visite nelle librerie cittadine, in libri da colorare per adulti? Ciò che fino a poco tempo fa veniva comunemente considerato un passatempo per bambini, una frivolezza a cui dedicarsi nel tempo libero, sta via via acquistando l’importanza che le spetta. E se i coloring books sono una fra le tendenze più in voga del momento, più propriamente, l’Arte Terapia affonda le sue radici in tempi remoti.

Alcuni accenni storici

Da dove viene l’Arte Terapia?

Quella dell’Art Therapy, è una storia antica. Nell’antica Grecia, il teatro, con i suoi ritmi e i suoi rituali, costituiva una parentesi terapeutica collettiva, dove la catarsi, una sorta di “liberazione dalle passioni”, avveniva tramite l’identificazione con i personaggi teatrali dell’opera. Durante il corso del Medioevo ed in epoca rinascimentale invece, le sacre rappresentazioni di ordine religioso e morale diffusesi soprattutto in Italia e Gran Bretagna, riunivano la popolazione nell’esperienza drammaturgica diretta, fra narrazione e recitazione. Mentre nei manicomi arabi sembra avessero luogo sedute di musicoterapia, lo psichiatra francese Philippe Pinel, nel corso dell’Ottocento, eseguiva sedute di musicoterapia passiva, somministrando ai propri pazienti l’ascolto di alcuni brani musicali a scopo ansiolitico. È però solo dagli anni cinquanta del Novecento, che l’Arte Terapia inizia ad avere un ruolo nella cura di stati psichici disturbati, nascendo come pratica complementare alla psicoterapia ed alla psicoanalisi, prima di ordine individuale, poi come terapia di gruppo. Ad oggi, in Italia, l’Arte Terapia viene utilizzata come pratica terapeutica e riabilitativa, al fine di migliorare le capacità relazionali di persone affette da patologie psichiche e cognitive.

Contenuti utili:

http://www.arteterapia.it/

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